ECCO I FILM VINCITORI DI YOINGABOUT FILM FESTIVAL 2020
Dopo due mesi di svolgimento online sulle piattaforme MyMovies e Vimeo, il Festival YoungAbout 2020 ha i suoi vincitori.
Di seguito tutti i premi e le relative motivazioni:
MOTIVAZIONI DELLA GIURIA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI – Youngabout Film Festival- 2020
LUNGOMETRAGGI VINCITORI
Per la sezione 4 -11 anni Vincitore è il film:
PHANTOM HOWL FOREST
Noi giurati abbiamo scelto come vincitore di film per bambini PhantomHowlForest poiché riesce a sensibilizzare e trasmettere ad un pubblico di bambini e ragazzi insieme, temi importanti ed attuali. L’importanza e la salvaguardia degli ecosistemi, degli animali e della natura in generale viene ben sottolineata e volta a mostrare le conseguenze di azioni “insensibili” come quella della deforestazione di un habitat protetto. La fotografia che riprende alla perfezione l’ambiente che circonda la storia rende ancora più piacevole la visione del film.
Da mettere l’accento anche sulla protagonista che fa comprendere che con la giusta mentalità e il giusto comportamento è possibile superare tutte le difficoltà.
Per la sezione 12-18 anni Vincitore è il film:
MIO FRATELLO RINCORRE I DINOSAURI
Nei film dedicati ai ragazzi la scelta della nostra giuria ricade su Mio fratello rincorre i dinosauri in quanto propone temi importanti per tutti e fa ben capire che non bisogna vergognarsi di chi ci circonda, di non tener conto dell’apparenza, ma di cosa si cela dietro ad essa.
Il rapporto con la famiglia, le amicizie, la crescita del protagonista e soprattutto il suo cambiamento emoziona. Il vedere maturare il protagonista dopo tanti comportamenti sbagliati, fa capire l’importanza di ciò che viene mostrato sullo schermo.
Da lodare, oltre che la morale educativa e il rapporto iconico, dolce e difficile dei fratelli, la recitazione anche dei più piccoli.
Infine, non passa di certo inosservata la città in cui è ambientato il film: Bologna
CORTI in CONCORSO
Ai corti vincitori selezionati dalla Giuria delle Ragazze e dei Ragazzi viene assegnato un premio di 200 euro ciascuno
Per la categoria Professionisti Vincitore è:
MERCURIO
Nella sezione dei professionisti, scegliamo il cortometraggio Mercurio per la particolarità e la bellezza dei disegni e per le animazioni in generale.
Seppur complesso da comprendere, il significato intenso e il modo in cui viene presentato questo cortometraggio sensibilizza chi lo guarda ma soprattutto ogni particolare ha la sua importanza, rendendo il tutto ancora più toccante.
Per la categoria Esordienti Vincitore è:
VERMINE
Per la sezione esordienti, il cortometraggio vincitore è Vermine che conduce un interessante parallelismo rispetto a quello che è successo pochi mesi fa in America, mostrandolo in modo alternativo e più comprensibile per tutte le fasce d’età. In questo cortometraggio, ambientato in Francia, sono racchiusi temi molto sensibili ed attuali come la violenza, ingiusta e disumana, il razzismo, ma anche l’indifferenza di chi assiste e non fa nulla.
Per la categoria Scuole Vincitore è:
MA CHI TI CONOSCE
Nella sezione dei film realizzati a scuola, la nostra giuria sceglie come vincitore Ma chi ti conosce. Questo cortometraggio, divertente e piacevole, dimostra come le amicizie possano nascere, a volte con chi meno te lo aspetti, dando origine a qualcosa di bello.
Il concetto mostrato, che vuole insegnare come la “popolarità” non conti nulla e che essa può svanire all’improvviso, senza preavviso, è versatile, perfetto per tutte le età e tutti quanti dovrebbero tenerlo bene a mente.
PREMI – MOTIVAZIONI GIURIA ADULTI – YOUNGABOUT FILM FESTIVAL – 2020
PREMI AI LUNGOMETRAGGI
Il premio da destinare al Miglior Film per Bambini va ad Emma, opera prima del regista messicano Julio Bárcenas, anche sceneggiatore di un’opera che imbastisce al contempo una fiaba moderna ed un racconto di formazione, delineando, non dimenticando l’ironia ed un certo disincanto, l’importante assunto di come la fede non sia solo un insieme di regole da rispettare perché la vita possa procedere per il meglio, ma anche, se non soprattutto, l’espressione della fiducia nei confronti della propria essenza così come in quella del prossimo, nostra proiezione. Il tutto in nome del rispetto reciproco e dell’amore condiviso, all’interno di un percorso in cui la diversità, di idee, di approccio esistenziale, assume la portata di un reale valore e mai di una discriminante.
Premio Miglior film per ragazzi va a Une colonie, per la sua capacità di raccontare con tatto e partecipazione il difficile passaggio nell’adolescenza, seguendo la protagonista con sguardo documentaristico eppure mai distaccato. La regista Geneviève Dulude-De Celles, pur alla sua prima prova di fiction, dimostra grande maturità narrativa e stilistica, facendoci rivivere le emozioni dei giovani protagonisti senza scadere in facile patetismo.
Il premio come Miglior Attrice va ad Alina Sargina per la sua immedesimativa interpretazione della preadolescente Katya, orfana, pronta ad accogliere le responsabilità di quegli adulti spesso indifferenti ai destini di quanti ancora non possono esprimere alcuna voce in capitolo se non il “pianto del silenzio”. La giovane protagonista si affida alla scelta registica del cineasta russo Vladimir Alecseevich Potapov di soggettivizzare l’obiettivo della macchina da presa al suo sguardo, all’interno del film Cry of Silence, che lo sceneggiatore Alexander Borodjanski ha liberamente tratto dal libro The seventh symphony di Tamara Zinberg. Un’opera importante, che rende gli spettatori, in particolare quelli più giovani, del tutto consapevoli della tragica portata di un evento storico, l’assedio di Leningrado.
Menzione speciale della giuria a A Russian Youth, opera prima del giovane studente di cinema Alexander Zolotukhin, per la grande personalità di un progetto cinematografico volto a immergere lo spettatore nel racconto della Prima Guerra Mondiale, facendolo calare nell’orrore dell’esperienza bellica e nel dolore personale, con la progressiva perdita dei sensi e del contatto con la realtà circostante. Tutto attraverso una riflessione metacinematografica sul cinema muto degli anni ’10 e l’accompagnamento orchestrale che riconduce la percezione alla realtà di oggi.
GIURIA ADULTI PREMIO MIGLIORI CORTOMETRAGGI:
MERCURIO
Il cortometraggio vincitore nella categoria dei professionisti è Mercurio che compie un lavoro di riattualizzazione della memoria in maniera toccante ed asciutta.
Riesce a rievocare e a narrare con emozione un recente passato che non è semplice raccontare fuori dalla retorica.
La storia è sceneggiata in modo lineare a testimoniare un’alienazione fisica e mentale che ci accompagna lungo tutta la durata del cortometraggio.
Da sottolineare anche le interessanti tecniche utilizzate.
NON ERAVAMO PAGINE BIANCHE
Nella sezione delle scuole è Non eravamo pagine bianche a prendere il primo posto.
Quello che viene mostrato allo spettatore è un documentario che quasi si fa fatica a categorizzare come tale per come è ben trasmesso.
Ciò che viene detto, ogni parola, è toccante e trasmette una forte emozione. Ci troviamo di fronte a un racconto sincero che fa riflettere e mette a nudo i pensieri di una famiglia intera, compresi i traumi, anche “quelli belli”.
MAESTRO
Nella categoria degli esordienti prende il primo posto Maestro che come pregio ha sicuramente quello della brevità.
Nei brevi attimi in cui si dispiega il cortometraggio, viene immediatamente alla mente un quadro brioso e pieno di ritmo in cui si evidenzia un aspetto corale. In un susseguirsi armonioso di note che si estendono nella foresta, il maestro dirige la vita animale notturna.
The YoungAbout Festival, which continued over two months due to the pandemic, with screenings on My movies and Vimeo platforms, ended with the announcement of the short and feature films awards winners.
Two juries, that of girls and boys and that of adults, who, after having watched online all the proposals of the festival and having virtually confronted each other, agreed on the decisions to be made.
MOTIVATIONS OF THE JURY OF GIRLS AND BOYS – Youngabout Film Festival- 2020
The feature films winners will be awarded a Plaque
BEST FEATURE FILMS
For the section 4-11 years, the winner is:
PHANTOM HOWL FOREST
We jurors have chosen Phantom Howl Forest as the winner of children’s films because it manages to raise awareness and transmit important and current issues to an audience of children and young people together. The importance and protection of ecosystems, animals and nature in general is well underlined and aimed at showing the consequences of “insensitive” actions such as deforestation of a protected habitat. The photography that perfectly captures the environment surrounding the story makes watching the film even more enjoyable.
Emphasis should also be placed on the protagonist who makes it clear that with the right mentality and behaviour it is possible to overcome all difficulties.
For the section 12-18 years, the winner is:
MY BROTHER CHASES DINOSAURS
In the films dedicated to children, our jury’s choice falls on My brother chases dinosaurs as it proposes important themes for everyone and makes it clear that we must not be ashamed of people around us and we must not take into account the appearance but what is hidden behind it.
The relationship with family, friendships, the growth of the protagonist and above all his change are exciting. Seeing the protagonist mature after so many wrong behaviours, makes us understand the importance of what is shown on the screen.
Not only the educational morality and the iconic, sweet and difficult relationship of the brothers, but also the acting of the little ones should be praised.
Finally, the city where the film is set certainly does not go unnoticed: Bologna.
SHORT FILMS IN COMPETITION
The short films winners will be awarded a prize of two hundred Euros each
For the Professionals section, the winner is:
MERCURIO
In the Professionals section, we choose the short film Mercurio for the particularity and beauty of the drawings and for the animations in general.
Although complex to understand, the intense meaning and the way in which this short film is presented sensitizes the viewer but above all every detail has its importance, making everything even more touching.
For the Beginners section, the winner is:
VERMINE (Vermin)
For the Beginners section, the award-winning short film is Vermine which does an interesting parallel with what happened a few months ago in America, showing it in an alternative and more understandable way for all age groups. This short film, set in France, contains very sensitive and current issues such as unjust and inhuman violence, racism but also the indifference of those who witness and do nothing.
For the Schools section, the winner is:
MA CHI TI CONOSCE
In the section of films made at school, our jury chooses Ma chi ti conosce as the winner. This funny and enjoyable short film demonstrates how we can become friends, sometimes with those we least expect, giving rise to something beautiful. The concept shown, which wants to teach how “popularity” doesn’t matter and that it can disappear suddenly, without warning, is versatile, perfect for all ages and everyone should keep this in mind.
AWARDS – MOTIVATIONS OF THE JURY OF ADULTS – YOUNGABOUT FILM FESTIVAL – 2020
The feature films winners will be awarded a Plaque
AWARDS FOR FEATURE FILMS
The award for Best Children’s Film goes to Emma, the debut film by Mexican director and screenwriter Julio Bárcenas. The film is at the same time a modern fairy tale and a coming-of-age story that outlines, not forgetting irony and a certain disenchantment, the important assumption of how faith is not only a set of rules to be respected so that life can proceed for the best, but also, if not above all, the expression of trust in one’s own essence as well as in that of our neighbours. All in the name of mutual respect and shared love, within a path in which diversity, of ideas and of an existential approach, takes on the significance of a real value and never of a discriminating factor.
The Best Teen Film Award goes to Une colonie, for its ability to tactfully tell the difficult transition into adolescence, following the protagonist with a documentary but never detached gaze. Director Geneviève Dulude-De Celles, despite her first fiction test, shows great narrative and stylistic maturity, making us relive the emotions of the young protagonists without falling into easy patheticism.
The Best Actress award goes to Alina Sargina for her empathetic interpretation of the pre-adolescent Katya, orphan, ready to accept the responsibilities of those adults who are often indifferent to the destinies of those who still cannot express any voice except the “cry of silence” . The young protagonist relies on the choice of the Russian filmmaker Vladimir Alecseevich Potapov to subjectivize the lens of the camera to her gaze, within the film Cry of Silence, which the screenwriter Alexander Borodjanski freely adapted from the book The seventh symphony by Tamara Zinberg. An important work, which makes the spectators, especially the younger ones, fully aware of the tragic extent of a historical event, the siege of Leningrad.
The Jury Special mention goesto A Russian Youth, the first work of the young film student Alexander Zolotukhin, for the great personality of a film project aimed at plunging the viewer into the story of the First World War, making him fall into the horror of the war experience and into the personal pain, with the progressive loss of senses and contact with the surrounding reality. All through a metacinematographic reflection on the silent cinema of the 10s and the orchestral accompaniment that brings the perception back to today’s reality.
AWARD FOR BEST SHORT FILMS BY THE JURY OF ADULTS:
MERCURIO
The winning short film in the category of professionals is Mercurio that tries to make the memory relevant again in a touching and plain way.
It manages to recall and emotionally narrate a recent past that is not easy to tell without rhetoric.
The story is scripted in a linear way to witness a physical and mental alienation that accompanies us throughout the short film.
The interesting techniques used should also be underlined.
NON ERAVAMO PAGINE BIANCHE
The award goes to Non eravamo pagine bianche in the Schools section.
What is shown to the viewer is a documentary that is almost hard to categorize as such because of how well it is transmitted.
What is said, every word, is touching and conveys a strong emotion. We are faced with a sincere story that makes you think and lays bare the thoughts of an entire family, including traumas, even the “good ones”.
MAESTRO
In the Beginners section, the award goes to Maestro, which certainly has the virtue of brevity.
During the brief moments of the short film, a lively and full of rhythm picture immediately comes to mind in which a choral aspect is highlighted. In a harmonious succession of notes that extend into the forest, the master directs the nocturnal animal life.