ADVENTURES IN THE LAND OF ASHA

CINEMA RIALTO, Martedì 5 dicembre, ore 9,30

ADVENTURES IN THE LAND OF ASHA (Jules au pays d’Asha)          

Prima visione regionale                

Regia: Sophie Farkas Bolla; Sceneggiatura: Sophie Farkas Bolla, Sarah Lalonde; Fotografia: Laurence Grandbois Bernard; Montaggio: Anouk Deschênes, Mathieu Bouchard-Malo; Scenografia: Laura Nem; Costumi: Julia Patkos; Musica: Peter Venne; Interpreti: Alex Dupras, Gaby Jourdain, Marilyse Bourke, Kevin Papatie, Emmanuel Schwartz; Produzione: Luminous beasts, Terre Innue, Coop Vidéo de Montréal; Distribuzione: Levelk, Canada, 2023, 89’

Età consigliata: 8-12

Premi: Special Mention – La Matatena International Children’s Film Festival

CONAI Special Award for Best Environmentalist Film – Giffoni

Grand Prize of Montreal for best Feature film – FIFEM

In una fredda giornata d’inverno del 1940, Jules e sua madre vanno a vivere nel nord del Quebec, con lo zio, sindaco di un villaggio di coloni, uomo gretto e dispotico. Jules è affetto da una malattia della pelle, non contagiosa,  che tuttavia lo costringe all’isolamento, perché le persone, non conoscendone la natura, ne hanno paura.  Per questo motivo deve studiare a casa da solo, con la guida della madre, gli è impedito di giocare e di vivere come gli altri bambini. Il suo più grande desiderio è quello di guarire. Quando il suo cane Spark fugge nella foresta, Jules lo segue di slancio e senza timore. Tra gli alberi, nella natura incontaminata incontra Asha, una dolce e sorridente ragazza indigena. Insieme attraversano la foresta, un luogo misterioso, affascinante, attraversato da corsi d’acqua impetuosi. Con Asha, Julies si sente a suo agio, finalmente accettato e accolto. I coloni, capeggiati dallo zio, minacciano quel luogo meraviglioso. A Julies non resta che lottare per contrastare quegli uomini malvagi. L’andamento fiabesco del racconto permette ai giovani spettatori di vivere un’avventura  coinvolgente e di riflettere sulle conseguenze del colonialismo

Quando fu pubblicato il rapporto del Centro nazionale per la verità e la riconciliazione (NCTR) in Canada, a partire dal 2006, furono rese pubbliche le ingiustizie a cui erano state sottoposte le popolazioni autoctone, con  forme diverse di apartheid, sia durante il periodo coloniale che dopo l’indipendenza.  In particolare i bambini indigeni venivano obbligati a frequentare le scuole residenziali indiane. Dopo questa presa d’atto delle ingiustizie commesse, si prevedevano risarcimenti e servizi di assistenza sociale alle vittime e un programma di commemorazioni e di iniziative di riconciliazione. Durante il 2012 il Governo federale ha poi rinnovato l’attacco ai diritti dei nativi con la legge C-38, approvata dal Parlamento canadese il 29 giugno 2012, e con la legge C-45, approvata dal Parlamento canadese il 14 dicembre 2012, che, in aperta violazione dei Trattati, facilitano l’appropriazione delle terre delle riserve per lo sfruttamento delle abbondanti risorse petrolifere, con conseguenze disastrose dal punto di vista ambientale e sociale.

SOPHIE FARKAS BOLLA è nata  nel 1983 a Montreal, è regista, sceneggiatrice e montatrice. Nel 2006 si è laureata in Film Production  alla Mel  Hoppenheim School of Cinema dell’Università Concordia di Montreal  Ha diretto diversi cortometraggi presentati in tutto il mondo. Adventures in the Land Of Asha è il suo primo lungometraggio.

TEMI TRATTATI: Colonizzazione – conseguenze sociali; Amicizia