CINGOLI ROSSI
Sezione YOUNG HISTORY
CINEMA ODEON, Venerdì 24 novembre, ore 9,30
CINGOLI ROSSI
Crediti di testa
Con il contributo di: Emilia-Romagna Film Commission-Regione Emilia-Romagna
Con il sostegno di: Banca Patrimoni Sella, Museo Memoriale della Libertà, ANPI
Prodotto da: Video Magazine; Illustrazioni: Otto Gabos; Musiche: Riccardo Nanni e Pino Dieni; Fotografia Andrea Dalpian; Regia: Danilo Caracciolo
Crediti di coda
voci narranti: Miriam Previati e Stefano Pesce; restauro e color correction: Andrea Dalpian
post-produzione audio e missaggio: Riccardo Nanni e Rocco Sarno (7 Floor S.A.S.)
regia e montaggio: Danilo Caracciolo
Cast
Con la famiglia Ansaloni:
Arturo Ansaloni, Francesco Ansaloni, Chiara Ansaloni, Rita Ansaloni, Paolo Ansaloni, Graziano Borghi e (in ordine di apparizione), Dima, Carla Lanzoni, La gatta Milly, Mauro Maggiorani, Davide Musumeci, Nicola Bulgari, Asia Caracciolo, Irene Somà, Michele Bortolotti, Laura De Donatis, Arianna De Donatis, Marta Magrinelli, Paola Infantino, Federico Sella, Edo Ansaloni
Da un’idea di Danilo Caracciolo e Mauro Maggiorani
Ricerca storica e di archivio Mauro Maggiorani
Interviste famiglia Ansaloni Mauro Maggiorani
Interviste Nicola Bulgari e Federico Sella, Danilo Caracciolo
Organizzazione generale, Luca De Donatis
Riprese Andrea Dalpian, Gerardo Lamattina (drone), Danilo Caracciolo (dettagli museo)
Audio in presa diretta
Daniele Cutrufo, Alessandro Gaffuri (girato a Roma)
Assistente di produzione Liana Anderlini
Aiuto regia e assistente al montaggio Davide Musumeci
Edizione Frida Esposito
Trucco Adele Mastrocola
Età consigliata: 13+
Cingoli Rossi, dedicato alla straordinaria figura del bolognese Edo Ansaloni, pioniere del florovivaismo europeo, collezionista, cineoperatore e fotografo della Liberazione di Bologna, fondatore del Museo Memoriale della Libertà, un unicum nel panorama museale e collezionistico internazionale sui temi della Seconda guerra mondiale.
Prodotto da Video Magazine di Luca De Donatis con il sostegno della Regione Emilia-Romagnaattraverso l’Emilia-Romagna Film Commission, e con il contributo di Banca Patrimoni Sella & C. e dell’ANPI di Bologna, il film ripercorre l’incredibile vita di Edo Ansaloni, uomo dalle mille passioni, attraverso un racconto che si dipana lungo tutto il ‘900, dalla metà degli anni Venti fino al 2020, quando Edo scompare a 95 anni lasciando un’eredità straordinaria.
Grande appassionato di fotografia e di meccanica – suoi gli scatti e le riprese della Liberazione di Bologna, avvenuta il 21 aprile 1945 – Edo fin dagli inizi lavorò, incrementandola, nell’azienda vivaistica del padre Arturo, uomo altrettanto geniale che per primo avviò la raccolta di mezzi militari nel dopoguerra intuendo l’importanza di un loro riutilizzo in agricoltura e nella vivaistica. Pioniere indiscusso del florovivaismo italiano ed europeo, grazie anche a una serie di viaggi negli Stati Uniti e non solo, Edo rivoluzionò tutti i campi del suo settore, dalla produzione alla commercializzazione e conservazione dei prodotti florovivaistici, fino alla creazione dei Garden Center, i primi in Europa, nel 1960 a Roma e nel 1961 a San Lazzaro di Savena. Amante dei motori, passione che lo porterà a stringere una duratura amicizia con Nicola Bulgari, mise insieme una vasta collezione di automobili d’epoca tra cui anche una BMW appartenuta a Marcello Mastroianni, e fondò nel 1969 il primo Club del fuoristrada in Italia. Ma la sua creatura più amata fu proprio il “Museo Memoriale della Libertà”, fondato nel 2000 a Bologna, grazie alla sua volontà e ostinazione, con l’aiuto dei figli: un percorso immersivo e sensoriale composto da 5 stanze tematiche che raccontano la vita civile e militare durante la Seconda guerra mondiale; l’esposizione di numerosi veicoli militari originali; un convoglio ferroviario originale che ospita una mostra permanente sulla deportazione verso i campi di sterminio. Un vero regalo per la città di Bologna che fino ad allora non aveva ancora visto sorgere un museo dedicato a quei tragici anni.
Il film nasce da un’idea di Danilo Caracciolo e Mauro Maggiorani, che nel 2017 intervistarono Edo per la sua testimonianza di cine reporter relativa al processo e alla fucilazione del criminale e capitano fascista della C.A.S. Renato Tartarotti. Dopo la scomparsa di Edo, nel 2020, il progetto evolve con l’intenzione di omaggiarlo e raccontare la sua storia, a seguito anche della scoperta di una sterminata mole di materiale d’archivio raro, durante uno stage del Master in Comunicazione Storica dell’Università di Bologna condotto dallo storico Davide Musumeci. Il documentario, infatti, è impreziosito da numerose immagini, video e documenti inediti, che emergono dopo una prima ricognizione archivistica e, successivamente, in concomitanza con la ricerca storica per il film, influiscono nell’Archivio della famiglia Ansaloni, dal 2022 dichiarato di “notevole interesse storico” dal Ministero della Cultura. La ricerca e l’edizione di così tanto materiale cartaceo, fotografico e audiovisivo si è dimostrato uno sforzo enorme, così come l’esperto e laborioso montaggio del regista Caracciolo, il quale è riuscito in maniera eccellente a convogliare, fra gli altri, circa 380 pellicole in un film di 75’ che descrive più di cento anni di storia.
Non mancano, infine, le testimonianze di familiari, amici e collaboratori che hanno lavorato con Edo. Il tutto arricchito dalle illustrazioni di Otto Gabos, artista e fumettista, con le musiche di Riccardo Nanni e Pino Dieni e con la fotografia di Andrea Dalpian.
Autore e regista, Danilo Caracciolo dal 1997 realizza documentari, cortometraggi, spot pubblicitari, videoclip musicali oltre a curare la regia di eventi istituzionali. Giornalista pubblicista, ha realizzato oltre 200 video-servizi per il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ricevendo nel 2010 il premio giornalistico “Medardo Manara”. Collabora anche con L’Università di Bologna, occupandosi di produzione audiovisiva e media education. Tra gli ultimi documentari premiati, ricordiamo Piccolo cane nero, storie di case del popolo, premio miglior sceneggiatura e miglior regia al Festival Cinema Libero di Roma; Sergov, Menzione speciale della giuria Collecchio FF; e Una mappa per due, premio del pubblico al French Riviera Motorcycle Film Festival 2020 di Nizza.
Storico, scrittore, giornalista pubblicista, Mauro Maggiorani insegna Integrazione politica ed economica dell’Unione europea all’Università di Bologna. Ha pubblicato saggi sull’Italia contemporanea e, relativamente alle tematiche europee, sulla politica estera della sinistra italiana, tra cui L’Europa da Togliatti a Berlinguer, scritto con Paolo Ferrari e con la postfazione di Giorgio Napolitano (il Mulino, 2005) e Un sogno chiamato Europa, con l’introduzione di Romano Prodi (Clueb, 2021). Fa parte, inoltre, della presidenza dell’Anpi di Bologna.
Sinossi
La biografia di EDO ANSALONI (1925-2020), pioniere del florovivaismo europeo, collezionista, cineoperatore e fotografo della Liberazione di Bologna, fondatore del Museo Memoriale della Libertà, unico nel panorama museale e collezionistico internazionale sui temi della Seconda Guerra Mondiale. Il padre Arturo avviò la raccolta di mezzi militari abbandonati nel dopoguerra per riconvertirli all’utilizzo agricolo. Furono ridipinti di rosso e impiegati per trasportare alberi e piante lungo le strade devastate d’Italia.
Trailer
TEMI TRATTATI: Storia di una famiglia bolognese – Documentazione sulla Seconda Guerra Mondiale – Nascita di un museo